Io pensando a mio padre lo faccio
con molta serenità. L’ho amato e lo amo moltissimo
anche se ormai manca da tanto. E’ stato sempre il mio punto di riferimento; per
me, il miglior uomo al mondo! La persona a cui raccontare tutto senza alcun
timore. A volte, troppo franca nel mio modo di dire le cose, l’ho fatto anche
soffrire, ma subito, lui ha capito me, ed io ho capito di aver sbagliato. Non
mi restano cose non dette o sentimenti non espressi. Abbiamo fatto tante cose
insieme, alcune divertenti altre meno. Quando penso a lui lo faccio alzando gli
occhi al cielo e, nelle molte difficoltà che ho incontrato e che purtroppo
ancora oggi, incontro nella vita, mi rivolgo a lui per essere confortata e
aiutata. Forse, questo mio quasi idealizzarlo ha condizionato i miei giudizi sugli altri uomini incontrati
(tipo marito). Ma va bene così. Vorrei continuare a camminare con gli occhi
chiusi e con la mano nella tua papà, come quando uscivamo dal cinema: tu mi
spiegavi il film appena visto, ed io riaprivo gli occhi a casa. Che bello era!
Non si può più, e io sono ormai vecchia! Ciao Papà, buona festa!
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