PACE
Vorrei parlare di Pace
Ma non quella fra popoli
e genti, fra continenti,
siglata da Capi, Regine e
Presidenti.
Quella per cui si
combatte, si lotta,
si uccide e devasta.
Quella auspicata,
desiderata, sperata
e mai del tutto voluta!
Quella che viene violata,
abusata,
oltraggiata. Non
rispettata.
Quella che mette a tacere
le armi,
ma lascia negli animi
semi di odio,
intolleranza, rancore,
livore.
Semi di guerra…
…E, basta poco e la
miccia divampa,
prorompe, infuria,
infiamma e distrugge.
Non quella.
Vorrei parlare di una
pace profonda.
Quella che nasce nel
cuore
dell’uomo per l’uomo.
Quella non urlata ma
intimamente goduta.
Una pace che, anche se
individuale,
personale, privata, armonizzi
e avvicini.
Una pace che unisca senza
mai confondere.
Che integri senza mai
cancellare!
Che arricchisca senza
impoverirsi.
Insomma una specie
d’amore.
…d’amore fraterno.
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