LA MIA CITTA' NATALE

LA MIA CITTA' NATALE
COSENZA IL DUOMO

domenica 6 novembre 2011

...E' TARDI...

Quante cose non sono più in tempo a fare!
Ciò mi genera instabilità, panico!
Sono cose che completerebbero la vita e le darebbero un senso.
Ma perchè panico?
Nel momento in cui sopraggiungerà la morte non sarò qui a soffrire
per queste cose non fatte!
Non mi sentirò priva di ciò che non ho conosciuto per il semplice motivo che non ci sarò!
Questo mi fa esultare, suona come una vittoria!

giovedì 21 aprile 2011

A PROPOSITO DI RETTITUDINE

Or ti piaccia gradir la sua venuta:
libertà va cercando, ch'è sì cara,
come sa chi per lei vita rifiuta.

Tu 'l sai, ché non ti fu per lei amara
in Utica la morte, ove lasciasti 
la veste ch'al gran dì sarà si chiara.

la Divina Commedia purgatorio canto 1° v.v 70-75

Catone l'uticense, citato dal Sommo Poeta, si tolse la vita  piuttosto che venir
meno alla rettitudine del comportamento.

mercoledì 2 marzo 2011

IL PASSATO

Il passato è immodificabile, codificato; se molto lontano, pur se piacevole,
perde i contorni netti, si offusca.
Il passato più recente è vivo in noi ma, pur esso, poco a poco, diventa meno
lacerante; subisce l'azione levigante del tempo e si arriva al punto in cui si fonde
col primo in un coacervo di ricordi e sensazioni da cui a volte prendiamo le distanze
mentre altre volte ci aiutano a stare nel presente!

mercoledì 16 febbraio 2011

IL TEMPO E NOI...

Il tempo, grande galantuomo e parte di noi stessi, rende con la sua patina ogni cosa unica; smussa, leviga, addolcisce e dà un senso di antico, personale.
Perchè l'uomo ha sempre tanta smania di negare il passare del tempo annullando i segni che esso, nel suo lento ma costante fluire, lascia su cose e creature?
Forse è la paura che ruba il posto alla nostalgia?
Paura di quello che si è diventati?
Le donne, in particolare, ma anche molti uomini, cercano di rimuovere i segni del già vissuto: rughe, imperfezioni, capelli candidi, tutto ciò che indica il tempo che passa ma che rappresenta gioie, affanni, dolori, emozioni che ci hanno accompagnato.
Il viso tirato, il seno rifatto, non ci appartengono ora, non ci rappresentano nella nostra interezza; ora siamo quello che siamo oggi con tutto il nostro bagaglio.
Daremmo via la nosta esperienza  maturata "sul campo"?
Siamo quelli di ieri o di oggi? 
E, se siamo di oggi, perchè ricusiamo il bagaglio che ha contribuito a renderci tali?
Altro è, correggere ed anche, ove fosse possibile, eliminare imperfezioni derivanti da incidenti di percorso!
La grande Anna Magnani diceva al suo truccatore:
- Le rughe non coprirmele che ci ho messo una vita a farmele venire!-

mercoledì 26 gennaio 2011

giovedì 6 gennaio 2011

A GIGINO

Vagando su Internet ho trovato questi versi:
un servo
Il conte di Fombrone
Sollecita la vista del mio nobil padrone,
Renato
Il conte di Fombrone? Fategli tutti onore
Esia sulle mie terre, più che ospite,signore
Renato (a Fombrone)
Oliviero, ben giunto, nobile e vecchio amico,
Questo è un giorno di festa pel mio castello antico.................
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Iolanda
Che hai, paggio Fernando? Non giuochi e non favelli,
Fernando
Ti guardavo negli occhi, che sono tanto belli..........................

                                                 da una partita a scacchi di Giuseppe giacosa           
                                                                                            
  
Il mio pensiero è subito volato a te Gigino ed alla mia infanzia; ho rivisto,come in un film, le sere d'inverno in cui, seduti intorno al braciere, mi recitavi questi versi ed io non mi saziavo mai di ascoltarli e ti dicevo "Ti prego ripeti ancora ed ancora "Fino a sfinirti! Dopo passavamo ad altro: mi insegnavi a giocare a dama,
a carte,a scacchi ed anche a bambola ti chiedevo di giocare.Poi sono cresciuta ed hai continuato a starmi vicino in mille modi!Che bel ricordo ho di te, quanto ti volevo bene e quanto te ne voglio ancora! Ora io sono vecchia e tu non ci sei più ma il tuo ricordo è sempre giovane in me! Ciao Gigino
   Adelia
                                                                                                    

sabato 1 gennaio 2011