LA MIA CITTA' NATALE

LA MIA CITTA' NATALE
COSENZA IL DUOMO

domenica 20 novembre 2016

SCRITTURA CREATIVA

Orecchie di libri
letti all'ombra
di centenari
alberi ombrosi.
Giardini ombreggiati
pieni di giochi
di bimbi felici.
Vite vissute
all'ombra di
sogni mai
realizzati.
Mani intrecciate
sotto occhi che
si guardano
nell'ombra che presto
diventerà buio.

giovedì 9 giugno 2016

LA FAMIGLIA


Quando due persone adulte si amano e fanno un figlio, formano una famiglia.
 
Certamente benedetta da Dio, con o senza matrimonio!

lunedì 29 febbraio 2016

E' SOLO UNA FASE...

Aspettando che passi... potrei anche morire portandomi dietro

questo grande dolore!

sabato 20 febbraio 2016

UMBERTO ECO

E' morto Umberto Eco, grave perdita per il mondo della cultura mondiale!

sabato 13 febbraio 2016

SAN VALENTINO

I RAGAZZI CHE SI AMANO

I ragazzi che si amano si baciano in piedi
Contro le porte della notte
E i passanti che passano li segnano a dito
Ma i ragazzi che si amano
Non ci sono per nessuno
Ed è la loro ombra soltanto
Che trema nella notte
Stimolando la rabbia dei passanti
La loro rabbia il loro disprezzo le risa la loro invidia
I ragazzi che si amano non ci sono per nessuno
Essi sono altrove molto più lontano della notte
Molto più in alto del giorno
Nell'abbagliante splendore del loro primo amore

                                                                  J PREVERT

mercoledì 27 gennaio 2016

G I O R N A T A D E L L A M E M O R I A


SE QUESTO E' UN UOMO  di PRIMO LEVI

Voi che vivete sicuri
nelle vostre tiepide case,
voi che trovate tornando a sera
il cibo caldo e visi amici:
Considerate se questo è un uomo
che lavora nel fango
che non conosce pace
che lotta per mezzo pane
che muore per un sì o per un no.
Considerate se questa è una donna,
senza capelli e senza nome
senza più forza di ricordare
vuoti gli occhi e freddo il grembo
come una rana d’inverno.
Meditate che questo è stato:
vi comando queste parole.
Scolpitele nel vostro cuore
stando in casa andando per via,
coricandovi alzandovi;
ripetetele ai vostri figli.
O vi si sfaccia la casa,
la malattia vi impedisca,
i vostri nati torcano il viso da voi.

sabato 2 gennaio 2016

I L G I U B I L E O


I L G I U B I L E O

Santo Padre,
Lei è una persona meravigliosa, che fa bene il suo lavoro.
E’ salito al Soglio Pontificio nel momento giusto!
Quando la Chiesa, ormai al collasso per vari motivi, stava sull’orlo
 del baratro, è arrivato Lei, che con coraggio e determinazione,
sta cercando di riportarla sulla retta via.
Ma mi creda, questo Giubileo, proprio non ci serviva!
E lo dimostra il fatto che non sta avendo il successo sperato o
solo ipotizzato. Santo Padre, non abbiamo bisogno di una squilla che ci svegli dal torpore della routine quotidiana. Viviamo alla giornata, senza stabilità, senza futuro e…senza monotonia…


Roma, poi, afflitta da tanti problemi, non aveva bisogno di ulteriori
aggravi. Sono certa che il Buon Dio, avvolge nel suo abbraccio misericordioso tutti gli uomini che si rivolgono a Lui, anche senza attraversare Porte Sante.
A mio modesto parere, i soldi spesi dal Vaticano e dallo Stato Italiano per il Giubileo, si sarebbero potuti devolvere ai poveri che Lei, Santo Padre, tanto ama.
    Con rispetto
      Adele Stancati